Il vantaggio principale di un trapano o avvitatore a batteria è sicuramente quello di poterlo portare dove si desidera, data l’assenza di fili per poter eseguire lavorazioni anche dove non è presente la presa elettrica. Diversi sono i fattori da considerare quando si sceglie un avvitatore. Prima di tutti l'utilizzo che ne faremo. L'appassionato di fai da te sicuramente non avrà le stesse necessità del professionista che ne farà un uso intensivo tutti i giorni.
Il trapano avvitatore può avere solo funzione di avvitatura, può avere 2 funzioni (avvitatura + foratura) oppure 3 funzioni (avvitatura, foratura e foratura con percussione). Vediamo ora le principali tipologie di avvitatori a batteria.
- Trapano avvitatore a batteria: utilizzato principalmente per avvitare viteria in generale, utilizzando delle apposite punte sagomate, chiamate inserti per avvitatore, di diverse forme e dimensioni. Con questi accessori diventano dei veri e propri svita avvita automatici.
- Trapano a percussione: uno strumento che unisce al moto rotatorio del mandrino un effetto percussivo, che permette di eseguire forature anche nella muratura.
- Avvitatore per cartongesso: è un utensile creato appositamente per la posa del cartongesso, con mandrino speciale per velocizzare l'avvitatura ripetuta.
- Avvitatore ad impulsi (a massa battente): creato appositamente per avvitare/svitare viti e bulloni. Dotato di un sistema in grado di sviluppare molta coppia nonostante le dimensioni compatte. I più diffusi sono con attacco per inserti da 1/4 di pollice o 1/2 pollice per bussole e ruote delle auto.
- Avvitatore a 12V: è compatto e leggero, perfetto per avvitatura in spazi ristretti e in altezza (montaggio mobili ed elettricisti).
- Avvitatore a 18V: è più potente a fronte di dimensioni maggiori, peso e prezzo più elevati.
- Avvitatori brushless: sono dotati di motore senza spazzole che non necessita di manutenzione ed è in grado di gestire al meglio la carica della batteria.