Funzionamento del taglio al plasma
Il processo di taglio al plasma di base prevede la creazione di un canale elettrico di gas surriscaldato e ionizzato elettricamente, cioè il plasma dal dispositivo di taglio, attraverserà il pezzo da tagliare, formando così un circuito elettrico completo attraverso un morsetto di messa a terra. Ciò viene realizzato da un gas compresso (ossigeno, aria, inerte e altri a seconda del materiale da tagliare) che viene soffiato attraverso un ugello focalizzato ad alta velocità verso il pezzo da lavorare. Si forma quindi un arco elettrico all'interno del gas. L'arco elettrico ionizza parte del gas, creando così un canale di plasma elettricamente conduttivo. Mentre l'elettricità proveniente dalla torcia della tagliatrice percorre questo plasma, fornisce calore sufficiente per fondere il pezzo in lavorazione. Allo stesso tempo, gran parte del plasma ad alta velocità e del gas compresso soffiano via il metallo fuso caldo, separando così, cioè tagliando, il pezzo in lavorazione.
Applicazioni del taglio al plasma
La tagliatrice al plasma permette di tagliare delle lamiere di spessore compreso tra i 2 e i 40 mm grazie all’alta temperatura che crea. Le tagliatrici da 220 V e da 60 a 100 ampere, sono in grado di tagliare lamiere di spessore compreso tra 0,2 e 8 mm. Per spessori maggiori, si consiglia un taglio al plasma da 400 V, per tagli frequenti da 2 a 40 mm e occasionalmente fino a 70 mm, se si tratta di macchine professionali.
Componenti del taglio al plasma
La tagliatrice al plasma è dotata di diversi componenti: Ondulatore (corpo macchina), Compressore il cui ruolo è quello di produrre l’aria che diventerà plasma, Torcia, Elettrodo, Ugello e pinza massa con cavi. Alcune macchine di taglio al plasma sono dotate di compressore integrato.